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Stop war on journalism – Free Assange

Libertà per Julian Assange – Basta guerra, basta guerra al giornalismo

*ORA O MAI PIÙ* *STOP WAR ON JOURNALISM* *VERSO IL DAY X*

http://www.freeassangeemergencytoolkit.com

Invitiamo tutte le individualità e le realtà che desiderano la pace, si battono per la libertà della Palestina e la fine dei bombardamenti a Gaza, che rivendicano la scarcerazione di Julian Assange come passaggio fondamentale nella lotta più ampia per la libertà di d’informazione nel mondo a partecipare *alle prossime ASSEMBLEE CITTADINE* di mobilitazione verso e oltre il DAY X a Napoli ogni MERCOLEDI’ alle ore 18:30 presso GALLERYART* nella Galleria Principe di Napoli.

Il 20 e il 21 Febbraio l’Alta Corte Britannica si riunirà per pronunciarsi in merito all’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti, dove lo attende una condanna, già scritta , a 175 anni di carcere. La sola colpa di Assange è quella di aver rivelato al mondo gli atroci crimini di guerra commessi dall’esercito USA, in Iraq ed Afghanistan.

Assange, vittima di persecuzione giudiziaria, vive privato della sua libertà da circa 12 anni, dapprima come rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per poi essere recluso, dal 2019, nel carcere speciale di Bermash, dove vive in condizione disumane, in attesa di estradizione La magistratura britannica dovrà pronunciarsi in un momento storico di grandi stravolgimenti e il suo verdetto potrebbe rappresentare, sul piano giuridico, un punto di non ritorno per la libertà di informazione a livello globale: se Julian Assange verrà estradato nessun giornalista potrà sentirsi al sicuro e libero di raccontare i crimini commessi da qualsiasi stato nel mondo.

La persecuzione politica di Assange avviene in un contesto geopolitico estremamente precario in cui assistiamo ad una sistematica violazione dei diritti umani e alla normalizzazione dei crimini di guerra.Il genocidio in corso a Gaza, ultimo atto del progetto coloniale israeliano, mostra come il controllo dell’informazione vada considerato elemento integrante nella pianificazione bellica.

Il totale divieto di accesso a Gaza della stampa internazionale, le decine di giornalisti arrestati in Cisgiordania, l’eliminazione sistematica di giornalisti e delle loro famiglie con continui bombardamenti mirati dimostrano un preciso disegno militare, che ha l’obbiettivo di eliminare qualsiasi fonte di informazione estranea alla propaganda di guerra.L’ ottusa atrocità della guerra rende difficile una stima aggiornata delle vittime, ma di fatto possiamo affermare che l’invasione in corso a Gaza rappresenta, ad oggi, il conflitto con il più alto numero di giornalisti uccisi nella storia dell’umanità.

Giornalisti e giornaliste diventano un obiettivo militare, ma il popolo palestinese, consapevole che il racconto della verità rappresenta un importante strumento di difese nelle mani della resistenza, negli ultimi anni ha sviluppato strategie e competenze che gli permettono di contrastare Israele nel controllo dei mezzi di informazione.

E’ importante osservare come la guerra all’informazione travalica i confini del territorio palestinese e dell’area medio orientale, investendo direttamente il resto del mondo.

In Europa e negli USA, si moltiplicano i casi di giornalisti licenziati o ridimensionati per non aver accettato la linea editoriale filo israeliana imposta da importanti testate nazionali ed internazionali. In Italia, patria del segreto di stato, da anni arenata oltre il quarantesimo posto nella classifica sulla libertà di stampa, va segnalato l’ importante gesto dal giornalista di Repubblica Raffaele Oriani che in una lettera di dimissioni dal giornale, con riferimento al conflitto palestinese scrive: “Questo massacro ha una scorta mediatica che lo rende possibile. Questa scorta siamo noi”.

In un clima di guerra permanente, che assume i caratteri di uno scontro aperto tra grandi potenze, sempre più stati considerano la libertà di informazione come un elemento di debolezza da contrastare dentro e fuori i propri confini.

Alla luce di queste considerazioni riteniamo Julian Assange e i giornalisti quotidianamente uccisi in Palestina vittime di uno stesso disegno criminale che, in maniera trasversale, coinvolge sia le pseudo democrazie sia regimi dichiaratamente autoritari che governano il mondo.

GalleRi ArtGiustizia per Mario PaciollaMezzocannone OccupatoMensa OccupataCSOA Officina99SchierarsiAmnesty International – Gruppo NapoliNicola Nardella – Presidente VIII Municipalità NapoliAntonio BassolinoSergio D’AngeloNapoli Bike FestivalNapoliBikeBanda BasagliaGiardino Liberato Di Materdei Gianluca Costantini Beppe GiuliettiGiuliano GranatoAmnesty International – Gruppo NapoliAmnesty International – ItaliaImbavagliati Festival Internazionale di Giornalismo Civile Maurizio Del Bufalo Antonella Di Nocera Spartak San GennaroAlex ZanotelliNapoli MONiTORCentro Culturale Handala Ali – مركز حنظله علي الثقافيZero81 – Laboratorio di mutuo soccorsoCSOA Officina99Ex-Asilo Filangieril’AsiloSanta Fede LiberataScugnizzo LiberatoMensa OccupataEx OPG Occupato – Je so’ pazzoScuola Napoletana Dei MadonnariMezzocannone OccupatoGridas GrupporisvegliodalsonnoN-SeaPartito dei CARC – Sezione Napoli EstSamuele Ciambriello – Garante campano dei detenuti

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Dalla conferenza stampa a Napoli del 15.02.2024
Dalla conferenza stampa a Napoli del 15.02.2024

APPROFONDIMENTI VIDEO

La guerra all’informazione va direttamente all’eliminazione psicologica e fisica dei giornalisti di cui Assange è un esempio. Dalla pubblicazione di Wikileaks del video dell’uccisione in Iraq di civili e giornalisti da parte di piloti statunitensi è stato un crescendo, vedi Andrea Rocchelli, gli oltre 100 uccisi volutamente a Gaza nell’ultimo periodo, il tutto per evitare che vengano resi noti i crimini di guerre. Questo fronte di guerra è un fronte di guerra rivolto a indottrinare e inquinare il pensiero delle persone, è un fronte interno all’Occidente, alla UE che va denunciato ora, prima che sia troppo tardi.

https://www.commondreams.org/opinion/collateral-murder-julian-assange
5 film su Julian Assange per capire come ha cambiato il mondo
https://www.esquire.com/it/cultura/film/a39774932/5-film-su-julian-assange-per-capire-come-ha-cambiato-il-mondo/
Il quinto potere – RaiPlay
https://www.raiplay.it/programmi/ilquintopotere
We Steal Secrets: The Story of Wikileaks – Film (2013) – MYmovies.it
https://www.mymovies.it/film/2013/westealsecretsthestoryofwikileaks/
Citizenfour – Film (2014) – MYmovies.it
https://www.mymovies.it/film/2014/citizenfour/
Risk – Film (2016) – MYmovies.it
https://www.mymovies.it/film/2016/risk/
Ithaka – A Fight To Free Julian Assange – Film (2021) – MYmovies.it
https://www.mymovies.it/film/2021/ithaka-a-fight-to-free-julian-assange/
A “Spotlight” un’inchiesta sulla morte del giornalista Andrea Rocchelli ucciso in Ucraina – RAI Ufficio Stampa
https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/02/A-Spotlight-uninchiesta-sulla-morte-del-giornalista-Andrea-Rocchelli-6be3e845-1765-4187-be2a-2aef9988206a-ssi.html
L’Fbi apre un’indagine sulla reporter di Al Jazeera uccisa in Cisgiordania. Informato Israele
https://www.rainews.it/articoli/2022/11/lfbi-apre-unindagine-sulla-reporter-uccisa-in-cisgiordania-informato-israele-31074888-7ed6-4975-b3d5-77f3c595e31f.html